Tratto da “bello e brutto” di Valerio Mariani,
trasmissione radiofonica nazionale del 21 settembre 1959
“Ma torniamo alle gallerie romane, per segnalare l’importante mostra di dipinti di Aliza Mandel, alla Fontanella: una pittrice di origine cecoslovacca che ha raggiunto, per efficacia di stile, una limpida e contenuta espressione; la sua pittura vive in un clima che potremmo avvicinare a quello di Virgilio Guidi di qualche anno addietro, ma con una espressività tutta personale. Le vedute veneziane hanno larghe stesure ed anche il modo con cui affronta la figura non si perde in particolari. Dopo fortunate mostre all’estero, l’artista è sul punto di veleggiare per gli Stati Uniti, dove certo porterà il suo gusto “europeo” e, direi, “mediterraneo”
